Si chiama body suspension ed è qualcosa che, secondo chi la pratica, si colloca a metà strada tra la body art e la meditazione, ma per la maggior parte delle persone è solo pura follia.
È una pratica di origini antiche che comporta il sollevamento del corpo mediante l’inserimento di uncini generalmente da 4mm sotto pelle. A questi si lega un sistema di tiranti e il corpo viene sollevato da terra. Si resta sospesi nel vuoto per diversi minuti e il dolore porta l’individuo a raggiungere uno stato di incoscienza.
Sotto certi punti di vista, la body suspension si richiama con le sue performance ad antichi riti sciamanici, attraverso i quali il corpo veniva “educato” alla resistenza ed al superamento delle condizioni limite. L’obiettivo è dunque la vittoria su ogni sorta di paura, fino alla conquista di un nuovo livello di spiritualità.