Torna in libreria dopo quattro lunghi anni Silvia Avallone, con un nuovo toccante romanzo che farà innamorare ancora una volta il lettore della sua scrittura.
Un romanzo toccante forte come un fiume in piena ma ricco di passione e significato, profondo e autentico.
Quand’è che uno diventa genitore? Quando lo desidera, quando partorisce, quando lo esige e lo pretende?
C’è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d’uscita. C’è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C’è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel “quasi” è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c’è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d’amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l’unico modo di guardarli.