Nel Medioevo, il principe Vlad, detto l’Impalatore, governa la Transilvania sotto la sorveglianza dell’impero ottomano.
Durante un’esplorazione nei monti, Vlad e un gruppetto di suoi uomini scoprono una caverna dalla quale fuoriesce una moltitudine di pipistrelli. Dentro, trovano un essere mostruoso: un vampiro. Conseguentemente, se la battono.
Tornato al castello, Vlad riceve, proprio mentre si festeggia la ricorrenza di dieci anni di prosperità, la visita di un emissario turco che porta i saluti del sultano Mehmet II e chiede un tributo, ma non di ricchezze, che Vlad sarebbe pronto a concedere, bensì di persone: mille giovani da offrire perché prendano servizio nell’armata turca. Vlad vuole opporsi, anche perché suo figlio dovrebbe essere tra i giovani da inviare ai turchi, ma gli serve maggiore forza per combattere i nemici.
Perciò torna nella caverna e affronta il vampiro per chiedere il suo aiuto. Questi gli offre il suo sangue e con esso il potere. Durerà solo tre giorni: se Vlad riuscirà nel frattempo a resistere alla tentazione di bere il sangue umano tornerà normale, altrimenti sarà dannato.