Erano anni che non lo vedevo al supermercato e il tuffo nei ricordi è stato bellissimo. A casa dei nonni non mancava mai la bottiglia di tamarindo ed era la bevanda che io e i miei cugini bevevamo mentre i “grandi” bevevano il caffè! Ve la ricordate?
Solo oggi, però, ho scoperto che cos’è in realtà, ci sono voluti 36 anni ma come dico sempre non si finisce mai di imparare.
Il tamarindo (conosciuto anche come dattero dell’India) è una pianta, il suo nome scientifico è Tamarindus Indica, è un sempreverde appartenente alla famiglia delle leguminose che può raggiungere i 30 metri di altezza; i suoi frutti sono costituiti da baccelli che possono contenere al loro interno dai 4 ai 12 semi (sembra un’arachide lunga).
In Italia lo conosciamo sotto forma di sciroppo (ricordate quello di Carlo Erba) ma in Asia la sua polpa viene utilizzata come spezia in diverse preparazioni.