La talassoterapia (dal greco: thalassa = mare e thérapeia = trattamento) è una forma di idroterapia che utilizza l’acqua di mare o altre sostanze marine, come i minerali, le alghe, il fango estratto dal mare e la sabbia e anche il sale.
Vi è analogia fra la composizione del plasma sanguigno e quella dell’acqua di mare. Il sistema cardiocircolatorio trae beneficio dall’alternanza di bagni caldi e freddi nell’acqua marina.
L’acqua di mare viene impiegata per sabbiature e nebulizzazioni ad una temperatura tiepida. Un’altra applicazione talassoterapeutica è la balneoterapia, la quale viene effettuata, invece, con acqua di mare calda (di poco superiore ai 30 °C); questi tipi di bagni esercitano un’azione positiva nei confronti del sistema circolatorio. Infine troviamo i trattamenti con le alghe marine ricche di oligoelementi, le quali possono essere impiegate sia fresche che essiccate.
Il fango e i sali marini, però, non sono soltanto usati per curare disturbi specifici, ma vengono spesso utilizzati negli istituti di bellezza per bendaggi, peeling e bagni in quanto sono ricchi di cloruro di magnesio, cloruro di potassio e bromo.