Se avete circa la mia età, non potete non avere sentito nominare dalle vostre nonne l‘acqua di liscivia.
Era un preparato a base di acqua e cenere che si utilizzava una volta per fare il bucato e rendere i capi molto bianchi quando non c’erano tutti i prodotti che si utilizzano quest’oggi e soprattutto i soldi per acquistare saponi. (mia nonna diceva sempre … la cenere lava via tutto e disinfetta!)
Comunque detto questo, tutto pensavo tranne che l’acqua di liscivia potesse avere anche un utilizzo alimentare e invece, come dico sempre, non si finisce mai di imparare, e così ho scoperto che è un ingrediente fondamentale per alcune preparazioni soprattutto nell’amata cucina orientale dove prende il nome di kansui.
L’acqua di liscivia per uso alimentare, è un potente liquido alcalino: una soluzione di carbonato di potassio. Ne esistono due varietà, una cinese che contiene carbonato di potassio e bicarbonato di sodio fondamentale per la preparazione dei mooncake o dell’uovo centenario e una giapponese che contiene l’80% di carbonato di sodio e il 20% di carbonato di potassio fondamentale per la preparazione dei ramen per evitarne la disintegrazione nel brodo caldo.