Se andate in Irlanda o nel Regno Unito dovete sottoporvi al controllo d’identità. Vi siete mai chiesti il motivo? Eppure fanno parte dell’Unione europea (UE)… Questo avviene poiché esistono paesi UE che non fanno parte del cosiddetto “spazio Schengen”. L’area Schengen si basa sull’accordo di Schengen (1985), una piccola cittadina del Lussemburgo che ha dato il nome alla convenzione, la cui implementazione è iniziata nel 1995. Tali accordi, inseriti nel 1999 all’interno del trattato di Amsterdam, sono di particolare importanza in quanto consentono la libera circolazione delle persone. Ciò significa che chiunque può muoversi all’interno dello spazio Schengen senza essere sottoposto ai controlli alle frontiere.
L’area Schengen comprende in tutto 26 paesi, 22 Stati membri dell’UE (Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Italia, Austria, Grecia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia) e quattro paesi associati (cioè che non fanno parte dell’UE): Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Bulgaria, Cipro, Irlanda, Romania e Regno Unito fanno parte dell’UE, ma non hanno aderito agli accordi in questione. I microstati Andorra e San Marino non fanno parte di Schengen, ma non prevedono più i controlli alle frontiere.