Dopo il successo di Magari domani resto, torna ad emozionarci con il suo nuovo romanzo Lorenzo Marone.
Lo scrittore napoletano ritorna con una straordinaria prova narrativa che ha per protagonisti un bambino e il suo eroe, Giancarlo Siani, il giornalista rimasto vittima della camorra nell’85.
Mimì, dodici anni, occhiali, parlantina da sapientone e la fissa per i fumetti, gli astronauti e Karate Kid, abita in uno stabile del Vomero, a Napoli, dove suo padre lavora come portiere. Passa le giornate sul marciapiede insieme al suo migliore amico Sasà, un piccolo scugnizzo, o nel bilocale che condivide con i genitori, la sorella adolescente e i nonni.
Nel 1985, l’anno in cui tutto cambia, Mimì si sta esercitando nella trasmissione del pensiero, architetta piani per riuscire a comprarsi un costume da Spiderman e cerca il modo di attaccare bottone con Viola convincendola a portare da mangiare a Morla, la tartaruga che vive sul grande balcone all’ultimo piano. Ma, soprattutto, conosce Giancarlo, il suo supereroe. Che, al posto della Batmobile, ha una Mehari verde. Che non vola né sposta montagne, ma scrive, e che come armi ha un’agenda e una biro, con cui si batte per sconfiggere il male.