I trulli sono esempi di architettura spontanea tramandata dai contadini nello scorrere dei secoli.
Si tratta di strutture straordinariamente semplici, realizzate completamente a secco, senza uso di malta, che si concludono con un tetto conico ricoperto di chiancarelle, pietre larghe e strette disposte come le tegole di un tetto in anelli concentrici che decrescono verso un foro in alto, chiuso da un monolito circolare su cui si innalza il pinnacolo dalle forme curiose e misteriose. Sulle chiancarelle si possono notare, in corrispondenza della porta d’ingresso, vari disegni dipinti a calce.
Si tratta prevalentemente di simboli cristiani (ostia raggiata, cuore trafitto di Maria ecc.) eccetto alcuni che sono pagani, probabilmente legati ad usanze magico- religiose collegabili ad influssi della cultura greca e persino di quelle egiziana, assira e babilonese.
Il contadino li riproduceva sulla propria abitazione per avere la protezione divina contro ogni male.